Lui & Lei
Il massaggiatore indiano
di happy-couple
29.05.2022 |
5.058 |
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"Finché non erano troppo intenti nel godimento mi davano indicazioni di percorso, poi andavo a braccio… autostrada, strade in collina, pieno centro cittadino..."
Anche in questo caso il racconto che segue è completamente autentico e narra le avventure con un massaggiatore indiano che divenne poi nostro amico, apprezzato per altro da tanti iscritti di A69.Era il primo appuntamento con lui. Il massaggiatore tantra che ci aveva introdotto lentamente allo scambismo aveva ormai una relazione stabile e smettemmo di vederci. Decidemmo di ripartire dal massaggio contattando Giulio (alcuni lo conoscono come Giuliano ma pochi sanno il vero nome).
Non posso dire che fosse un adone e, quando entrammo nel suo piccolo appartamentino, pensai tra me e me “mhhhh… qui va buca…”.
Invece Giulio mise subito Bess a suo agio chiacchierando con leggerezza per capire bene le nostre esperienze e orientamenti. Quando Giulio propose a Bess di stendersi sul lettino per iniziare un massaggio tantra, io pensai che si sarebbe negata ma, con mia grande sorpresa, fu invece pronta a saltar su e stendersi sul lettino da massaggi.
Giulio iniziò il massaggio, aveva una tecnica particolare, non so se veramente tantra ma vi giuro che le sue mani volavano sulla pelle di Bess (ho ancora un breve video). Lei si godette il massaggio ma non diede alcuna apertura ad approfondire sulle zone più sensibili… peccato ma era comunque un inizio.
Vedemmo Giulio altre volte, Bess si scioglieva lentamente, ma di sesso vero… nada...
Dopo 2-3 incontri, Giulio trovò la chiave per aprire la serratura chiedendomi di unirmi a lui per imparare a fare un massaggio Tantra. Io massaggio piuttosto bene ma, ne’ sono un professionista ne’ ho fatto corsi Tantra/Yoni, devo ammettere. Così iniziai a seguire Giulio emulando ed assecondando i suoi movimenti in modo armonico per non ostacoraci ma anzi rafforzare il massaggio senza lasciare mai la pelle di Bess priva di contatto con almeno due mani. Avevamo un naturale collegamento istintivo, se lui scendeva massaggiando su una gamba io salivo sull’altra, ci dividevano avidamente il corpo e la pelle di Bess che era sempre più in estasi e oliata a dovere.
Il massaggio a 4 mani smosse qualcosa in Bess fino a farle aprire leggermente le gambe. Ormai lo sapete, è il segnale di resa al piacere e non ci lasciammo sfuggire l’invito
Iniziammo a massaggiarla con tocchi sempre più allungati, partendo dalla caviglia, risalendo il polpaccio per poi spostare le mani sull’interno della coscia mentre salivamo su. Ogni “sbracciata” terminava con la mano ben oliata che di taglio entrava tra le grandi labbra di Bess facendola trasalire di piacere ad ogni passaggio, ed erano passaggi frequenti perché con Giulio ci alternavamo sfregandola armonicamente a turno (salita e discesa) come in un ballo altamente erotico.
Bess iniziava a non capire più nulla e mugolava “ANCORA… SI… FATEMI GODERE TANTO…” finché venne godendo solo con i passaggi alternati, ma ormai rapidissimi, delle nostre mani tra le sue grandi labbra… credetemi ero in estasi a vederla godere così.
La volta successiva, oltre a farla nuovamente venire come ho descritto, Giulio mi disse che le avrebbe dato una bella “frullata” e le infilò dentro due dita che iniziò a muovere ad una velocità folle. Bess durò poco ed esplose nel suo primo squirt, non penso sapesse di essere capace né glielo avevo mai visto fare. Era bagnata fradicia e letteralmente colava come un rubinetto… non resistetti all’impulso di infilare il volto nella sua patata per leccarla tutta come merita, facendola godere ancora di più…
Dopo alcune visite concluse “manualmente”, finalmente una sera Bess si lasciò tentare dal pisellone di Giulio che sporgeva evidente da sotto ai pantaloni bianchi della tuta da infermiere che usava per il massaggio. Il suo cazzone strusciava su spalle e braccia durante il massaggio ma Bess non si sposò, anzi iniziò ad accarezzarlo attraverso il tessuto. Giulio a quel punto non ce la fece e si tolse la tuta rivelando un bel pisellone più o meno delle mie stesse dimensioni. Libero da costrizioni il suo membro sbatteva contro la pelle di Bess durante il massaggio, finché lei lo prese decisamente in mano e poi tra le labbra per spompinarlo per bene.
Da li fu tutta discesa. Bess fu montata selvaggiamente sul lettino prima da Giulio (che non ne poteva più dopo tante sedute di solo massaggio…) e poi da me venendo parecchie volte.
Diventammo amici e ci frequentammo a lungo per diversi anni.
Con Giulio la portammo al parco condividendo le attenzioni alla mia regina, al ristorante dove lei gli fece una sega con la mano sotto la tovaglia mentre io le ravanavo due dita nella fichetta bagnata (quella volta uno dei clienti da un altro tavolo si accorse che stava succedendo qualcosa ma, essendo girato di spalle, non aveva piena visione di quanto stava accadendo, però quando uscimmo ci guadò con gli occhi fuori dall’orbita…). Dopo ogni giochino andavamo a casa di Giulio a scopare bene arrapati.
Una delle cose che ci piaceva di più era portare Bess a fare un giro in auto, lei e Giulio su sedile posteriore, io alla guida come un perfetto chauffeur. Situazione arrapantissima, lei a gambe large mostrava nello specchietto quello che Giulio le faceva e veniva a ripetizione bagnando il sedile. Finché non erano troppo intenti nel godimento mi davano indicazioni di percorso, poi andavo a braccio… autostrada, strade in collina, pieno centro cittadino (bellissimo illuminato di notte) …
A Giulio piaceva molto prenderla mentre giravamo per la città, era bellissimo sbirciarli dallo specchietto come farebbe l’autista di soppiatto per non essere scoperto; ma era già eccitante la preparazione che facevo oscurando i vetri con pellicole rimovibili, era anche questo parte del godimento.
Sui sedili posteriori lei urlava il suo godimento e lui la faceva venire varie volte (anche 5-6). Quando era così poi ci fermavamo da qualche parte e Bess si dedicava un po’ a me, oppure facevamo l’amore tornati a casa mentre ci raccontavamo le sensazioni reciproche. Che compagna di vita e giochi che ho, sono molto molto fortunato ancor di più perchè si lascia spingere oltre il limite ogni volta spostandolo un pochino oltre...
Una volta, essendo reduce da un piccolo intervento, concordammo che Bess sarebbe andata da Giulio da sola restando in collegamento video con me per farmi partecipare da remoto (il che, sia chiaro, è esattamente come essere fisicamente lì con Bess se l’intesa e la complicità sono totali). Fu una sensazione bellissima l’attesa mentre lei andava all’appuntamento, avevo le farfalle nella pancia. Poi andarono a cena, ascoltai il loro dialogo, leggero e disteso. Rientrarono a casa di Giulio e Bess col telefono inquadrò quello che stavano iniziando a fare. Ormai da tempo Giulio non la massaggiava più, ma continuava a farla venire leccandola o con le mani per poi toglierle il fiato sbattendola profondamente. Io vedevo e sentivo tutto in video da chilometri di distanza, avevo il cuore in gola per l’eccitazione e confesso che mi toccai sborrando due volte mentre Giulio la montava alla pecorina e le sborrava sul pancino.
Anche un’altra volta restò nella mia mente. Mi chiesero di andare a prendere qualcosa da bere al bar li vicino, così uscii e li lasciai a chiacchierare su divano. Ci volle un po’ per prendere le bibite e tornare, Giulio abitava al piano terreno ma quando ritornai la porta era chiusa. Così spostai un po’ la persiana, la finestra era aperta e si vedeva bene lui con la faccia nella patata di Bess che la leccava come non ci fosse un domani, Bess godeva e mormorava “FAMMI VENIRE COSI’… FAMMI VENIRE COSI’…”. Io non resistetti, tirai fuori il cazzone e mi segai guardandoli dalla finestra bordo marciapiede, col rischio di essere visto… Giulio la scopò in vari modi quella sera, ma mi resta ancora in mente lei appoggiata al divanetto con lui che da dietro le struscia il pisellone sulla schiena e mi guarda sorridendo, poi glielo infila, la sbatte un po’ e lo tira di nuovo fuori passandolo tra le natiche di Bess; andò avanti così un po’, io credevo di svenire, loro invece vennero varie volte prima di farmi entrare sia in casa che dentro al pancino di Bess dove venni copiosamente anch’io…
Ultima situazione che vi voglio raccontare è la penultima volta che ci siamo visti. Io avevo una riunione e volevo rinviare l’incontro, ma Giulio insistette così pensai di fare la riunione on line da lui e poi giocare tutti e tre insieme. Però non andò esattamente così…
Io ero collegato ed ero molto concentrato sulla discussione quando iniziai a percepire che sul divano la conversazione stava diventando sempre più rada e bisbigliante; eravamo tecnicamente nella stessa stanza ma divisi da un separé, li potevo sentire ma non vedere ma mi venne il sospetto che i maialini non mi avessero aspettato.
Ho continuato a fare il mio dovere ovviamente, ma mi sono spostato un pochino per intravedere da una fessura cosa stesse accadendo dall’altro lato della stoffa… i due maialini erano stesi sul divano e si stuzzicavano, niente di che per la carità ma iniziai ad arraparmi.
La riunione continuava, anche un po’ tesa per la verità, e i due piccioncini ormai erano a 69 ed i rumori che mi giungevano dietro al separé erano inequivocabili… “SLURP, SLAP, MHHHH, ecc…). In breve iniziai a seguire la riunione sbirciando di là loro che, dopo il 69, avevano iniziato a scopare con Giulio che la prendeva per i fianchi montandola alla pecorina e poi da sopra e di fianco. Lei venne varie volte schizzando dappertutto, in fondo in fondo penso che le piaccia sapere che la guardo, che i miei occhi e tutti i miei sensi sono solo per lei e il suo godimento. Poi Giulio le venne sul pancino e contemporaneamente la riunione finì. Bess si alzò venne da me e volle che le leccassi la fichetta ancora pulsante dal godimento precedente…
Quella fu l’ultima volta in cui facemmo sesso in modo soddisfacente. Ci si vide un’altra volta ma io non stavo bene e non fu eccitante anche se avevamo iniziato un bel giro in autostrada e la situazione dietro si stava facendo bollente.
Avremmo dovuto incontrarci di nuovo prima delle vacanze ma, per 100 motivi di vita comune, non fu possibile. Poi successe quel che successe e non lo vedemmo più.
In memoriam Giulio, possa la tua anima continuare a godere ovunque tu sia!!!
Un bacio a tutti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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